Il terzo episodio...Molto bello.
La convivenza tra Meredith, Izzie e George risulta un pò complicata, soprattutto per una persona riservata come Meredith, e soprattutto se vuoi stare un pò da solo dopo essere stato tanto tempo a contatto con la gente in ospedale. Izzie e George sono molto carini, hanno una bella complicità e, già da questo, si inizia a vedere la differenza tra loro due e Meredith, molto più solitaria e riservata.
Come in ogni ambiente, anche in ospedale ci sono competizioni, gare per mettersi in evidenza con i superiori: è giusto, si fanno molti sacrifici ed è lecito volere essere ricompensati. Bisogna però giocare in maniera leale, sempre. Molto bello il caso dell'amico del dottor Webber, con un imbarazzatissimo George che, però, mi ha fatto molta tenerezza. Alex non mi è particolarmente simpatico, ma a volte sa essere divertente. Oddio, fossi stata in Meredith, un paio di ceffoni glieli avrei tirati, perchè un atteggiamento del genere è davvero esasperante, comunque...
Veniamo al tema scottante: la donazione degli organi. Izzie non mi è piaciuta particolarmente in quest’episodio. Certo, mi piace molto la sua sensibilità nei confronti dei pazienti, il fatto che voglia a tutti i costi salvare la vita di quell'uomo ma, purtroppo, di fronte a certe cose bisogna arrendersi. La morte di qualcuno non è mai una bella cosa, certo, ma in questo caso, l'inevitabile morte di quel paziente ha potuto regalare la vita ad altre persone attraverso la donazione degli organi. E'una cosa incredibile, bellissima. Ecco, di Izzie non ho condiviso quando, mentre si prepara per assistere all'espianto, dice che i chirurghi pronti all'intervento non sono altro che avvoltoi pronti a gettarsi sulla preda. Non è così: sono solo persone che cercano di salvare delle vite. E' vero, un uomo è morto, ma i medici non sono Dio: è soltanto Lui che decide, i medici sono soltanto degli strumenti nelle sue mani, nient'altro. E se non hanno potuto impedire la morte di un uomo, sono pronti a salvarne degli altri...
Per quanto riguarda Meredith, io adoro il suo personaggio, letteralmente. Certo, in alcuni casi sbaglierà, ma è umana come tutti e, sinceramente, con tutto ciò che deve sopportare, un pò è anche giustificabile. Ellen Pompeo per me è un'attrice eccezionale, con quel viso riesce ad esprimere tutti i sentimenti del personaggio che interpreta e a farli sentire anche a chi la guarda. Io trovo che sia una donna bellissima, perchè ha un viso molto particolare, anche Katherine Heigl è molto bella, ma è una bellezza "classica", come possono essercene tante. La Pompeo, invece, ha dei lineamenti molto particolari, delicati, ed è una donna che ha molto fascino e molta classe. Credo che sia una delle donne più belle, secondo me.
Tornando all'episodio, è molto dolce la scena di Derek che interviene nella lite tra Meredith e Alex, e che la guarda in "quel modo", comprendendo all'istante che lei sta male. Ma soprattutto quando le dice che per lui, lei non è un gioco, facendole capire di avere mille motivi per essere attratto da lei e innamorarsene.
Infine, è vero che non ci sono gare, non ci sono nè vincitori nè vinti. Tutto ciò che facciamo non è una competizione con gli altri: dobbiamo fare sempre del nostro meglio, perchè i risultati che otteniamo, quelli che contano davvero, sono ciò che di buono riusciamo a fare, nei confronti di noi stessi, indipendentemente dagli altri.